mercoledì 2 dicembre 2015

Preferisco essere un passero piuttosto che una lumaca

Ho un estremo bisogno di volare, di prendere aria, di vita vera e vissuta. Sarò fatto male (e lo sono!), ma preferisco la vita vera a quella virtuale.

Ho voglia di una suonare per qualcuno. La chitarra non è fatta per essere suonata da soli in camera, la chitarra è uno strumento fatto per stare insieme con gli amici (e le amiche...) a fare serata. Nessun computer, nessuno smartphone, nessuna diavoleria elettronica potrà mai sostituire tutto questo.

I momenti da ricordare, quelli che si portano nel cuore, non si vivono davanti ad un display. Sembra scontato, ma è bene ribadirlo in mezzo a tutto questo continuo bombardamento di tecnologia a cui siamo sottoposti.

C'è bisogno di calore umano, di baci, di abbracci, di quelle sensazioni intense e primordiali che ci rendono diversi dalle macchine. Soprattutto in quest'epoca carica di rabbia e di odio in cui è più normale ostentare odio piuttosto che amore.

C'è bisogno di amore. L'amore è l'arma più rivoluzionaria, secondo me. Io stesso ho bisogno di amore, lo ammetto senza pudore a costo di sembrare uno smidollato. 
Sono una spugna che per essere viva ha bisogno di amore da dare e da ricevere. L'amore, in tutte le sue forme (e l'amicizia credo che lo sia), è ciò che mi permette di andare avanti e di resistere.

Non penso di essere l'unico a sentire questa esigenza. La differenza, forse, è che io lo ammetto ed altri se ne vergognano perché la società impone altri modelli ed altri stili di vita, altri modi di essere. Se vai al di là di quello che dice la società e dei modelli che impone sei tagliato fuori, sei finito. Questo è il messaggio di omologazione che "passa" e a cui mi ribello con tutte le mie forze.

Non mi interessa di quello che dice "la società". A me interessa quello che fa bene a me e a me fa bene essere quello che sono anche spesso mi porta ad essere diverso dalla massa delle persone. 
Non è sempre facile seguire questa linea di azione e di pensiero, ma provo ad inseguire questa mia coerenza in mezzo alle onde di un mare sempre più agitato che vorrebbe annegarmi. 

A costo di essere anacronistico, a costo di passare per un debole, a costo di essere un ridicolo rivoluzionario che combatte cause perse non mi vendo. 

Ho qualche pregio e sono pieno di difetti. Chi mi apprezza sappia che sono vero e senza filtri, sono esattamente come appaio. Chi mi vuole sappia che non cambio per essere più attraente. Non l'ho mai fatto e non inizio a farlo adesso che sto per compiere 37 anni. Che sia un pregio o un difetto, questo sono io.

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