domenica 20 dicembre 2015

Il Natale fa male

Si avvicina il Natale, che poi è anche il mio compleanno (davvero), e mi sta salendo l'ansia. Me lo fa sempre, ogni anno è così e questa inquietudine mi dà noia perché non mi permette di gustarmi il clima fatto di lucine, allegria e quant'altro come vorrei.

Ho voglia di Natale e, ancor di più, ho voglia del mio compleanno anche se inizio a sentirmi abbastanza vintage al limite dell'oldie.

37 anni non sono pochi, sono quasi 40 e la cosa pesa abbastanza anche se cerco di non pensarci troppo sentendomi quello che ero vent'anni fa.

Anzi, a dirla tutta, ho più energia oggi di allora. Sto meglio di vent'anni fa. Il guaio è che l'anagrafe non perdona e 37 anni sono sempre 37 anni anche se non me li sento.

Questi pensieri, uniti al fatto che tra poco è Natale, non mi fanno stare troppo tranquillo come vorrei in questi giorni. Ho voglia di fare casino, di divertirmi, ma è tutto ovattato e smorzato. Ribaltando il concetto: è tutto ovattato e smorzato, ma ho voglia di fare casino e di divertirmi.

Ho voglia di suonare in compagnia, ho voglia di stare con gli amici e con le amiche, ho voglia di non uscire da solo quando vado in centro. Sono cose che mi mancano tutto l'anno, ma ora che siamo a Natale mi mancano ancora di più.

Me lo fa ogni anno e penso che mi riporti alla mente il fatto che solo molto raramente ho potuto organizzare una festa di compleanno perché è un periodo infame per organizzare feste di compleanno perché la gente in questi giorni va in giro o sta con i parenti.

Ho voglia di uscire da questa stanza e di non avere davanti un computer: ho voglia di calore umano e questo i computer non sanno darlo. Ho voglia di vita vera e non virtuale perché non sono virtuale: sono vero e mi piacciono le cose vere più di quelle virtuali che ora vanno tanto di moda.

Il Natale fa male anche perché spesso è la sagra del virtuale e dell'effimero: a Natale bisogna essere sorridenti, carini, perfettini e impeccabili... mah...

Personalmente, ho un gran bisogno di concretezza, di gesti più che di parole, di emozioni vere e potenti. Anche incontrarsi di corsa solo per un attimo può essere un grande gesto, un messaggio con scritto "Ci vediamo? Ci sono solo un attimo, ma avrei piacere se ci si salutasse. Poi ci vediamo con calma appena ci ho un po' più di tempo."

Mica servono cose straordinarie e mirabolanti a farmi felice... basta questo... ho voglia di questo, di sentire che per qualcuno sono importante non solo a parole.

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