lunedì 4 aprile 2016

Togliendo l'intonaco

Da qualche giorno non sto scrivendo niente nel blog. Sono stato ai box per una fastidiosa influenza e, soprattutto, non ho molta voglia di scrivere in versi. 

Già scrivo tanto per lavoro e non ho troppa voglia di fissare con le parole le emozioni che vivo. Mi serve altro.

Sto assaporando la vita in maniera diversa: questa primavera che sta sbocciando in me mi fa riscoprire gusti che non sentivo da anni. 

Ho voglia, forse bisogno, di rallentare il ritmo. Questa è la lezione che mi ha dato la febbre che ho avuto in questi giorni: rallentare il ritmo e assorbire un po' di silenzio.

Non ho voglia di rumore, non ho nemmeno troppa voglia di musica. Ho voglia di natura, di silenzio, di sentirmi il vento primaverile sulla pelle, ho voglia di sorrisi, di abbracci, di manifestazioni di affetto e di amicizia, di quella comprensione che sto vivendo. Ho voglia di semplicità. 

Giorni addietro una persona mi ha, forse involontariamente, dato lo stimolo per compiere un passo importante: devo togliermi di dosso ogni cosa che è superflua per far respirare la pelle. Non in senso letterale, tranquilli! Non è che mi metto ad andare in giro nudo (anche se non avrei niente in contrario a farlo, credetemi). Semplicemente mi sto sentendo come un muro che ha bisogno di mettere in mostra la pietra togliendo l'intonaco.

Ecco, questa è la mia fotografia: sto togliendo l'intonaco, un intonaco che impedisce alla pelle e all'anima di respirare. In questo momento ho bisogno di grattare via l'intonaco per ripartire e sto sento in maniera decisamente netta che sto ripartendo per non fermarmi. 

Sto bene, è un bel periodo per me e voglio che continui anche se le difficoltà non mancano. Quando tornerà l'esigenza di scrivere con continuità in versi, lo farò. Non ho smesso di scrivere, non ho intenzione di smettere e non sono fermo, assolutamente: ho scritto qualcosa anche in questi giorni, ma ho bisogno di esprimermi con altri linguaggi.

Come? Con il silenzio, con i gesti, con qualcosa che mi faccia sentire libero. Non tutto può essere espresso con le parole e ci sono emozioni che possono essere manifestate soltanto con azioni semplici, forse anche tenere e primordiali. 

Ho bisogno di questo, ho bisogno di esprimermi così in questo mondo frenetico e sovraccarico di sollecitazioni.

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