lunedì 8 febbraio 2016

Dal blu del mio ricamo

Dopo averla messa su Facebook, pubblico anche qua questa una cosa in versi che ho scritto stamani. Cosa significa? La chiave di tutto è nel titolo: guardatela come un ricamo e forse riuscirete a coglierne l'essenza. 
 
Ricordatevi, comunque, che è tutto un gioco di seduzione e fascinazione e che non è sempre semplice cogliere quello che è nascosto in una poesia, ma è quasi sempre possibile...
 
Dal blu del mio ricamo

Il lupo si sconfigge solamente con il fuoco
quando i morsi della fame cancellano il pudore
il tempo di decidere il sentiero è arrivato
è meglio annegare o tentare l'impossibile?

L'anima del santo aspetta sempre con pazienza
che svuotino le tasche di quel balbuziente eroe
accovacciato sulla scia di un motoscafo tricolore
consolando la sua stirpe a colpi di kalashnikov.

Legato alla spalliera offro fiori ad un gitano
imboccandolo in pigiama ogni mattina controvoglia
perché dovrei sentirmi affascinato dalla noia
se la mia sola ambizione è produrmi in contorsioni?

Dal blu del mio ricamo non ricavo che indulgenze
che farebbero impazzire un qualunque cardinale
eppure il cielo è vitreo in questa scatola di latta
da giorni ormai confusa con la tavola periodica.

Si perdono nei rivoli della mente i miei capelli
ardenti come un Cristo sordomuto appeso ad un filo
come chi si è perso in un labirinto di porte a vetri
tra le scale cromatiche di una sinfonia afona.

Soffocante bocca arida carica di ottime ragioni
fatica ad uscire dal ghetto della pazienza inespressa
sentendosi assediata dalle indecisioni della perfezione
confeziona dolci aculei denudandosi al balcone.

Come è facile dichiarare il proprio amore ad un pipistrello
se nel sonno non sa accorgersi di essere spiato
sembra quasi che l'effetto sia voluto con malizia
ma non è altro che l'emblema di un'insana impiccagione.

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