giovedì 7 gennaio 2016

Tra timidezza e voglia di volare

Riporto ed amplio una riflessione che ho fatto su Facebook oggi. 
 
Non mi sento un eroe e non lo sono, ma se posso dare un sorriso a qualcuno cerco di darlo con tutto me stesso... 

Se posso fare stare bene chi in quel momento è accanto a me, non vedo perché dovrei comportarmi diversamente... 

Non mi interessa essere chissà cosa, mi accontento di essere me stesso con tutti i miei difetti ed i miei pochi pregi cercando di essere una spalla decente per chi vuole appoggiarsi a me... 

A volte sto ore, persino giorni, a pensare ad una persona senza scriverle per paura di dare noia... Ognuno ha la sua vita, non voglio essere invadente o, come si dice in Maremma, "entrante"...

Mi dispiace dare noia e cerco di essere una persona piacevole più che posso con la mia sincerità che può essere anche ruvida... 

Se mi manca qualcuno, prima o poi glielo dico... stessa cosa se voglio bene a qualcuno... magari con fatica e vincendo quintali di timidezza, ma trovo la forza per dirglielo... e in questi casi sono estremamente diretto con il mio carattere sincero e non facile che mi ritrovo... Ha proprio ragione una persona a dire bonariamente che sono un "testone"... Infatti non le do torto!

Un'altra persona mi ha detto più volte in questi giorni che come non giudico gli altri non devo giudicare me stesso e quello che faccio. 

Non è facile: di solito sono abbastanza poco indulgente con me stesso. Devo migliorarmi in questo, devo farlo a tutti i costi. Anzi, se qualcuno mi aiutasse in questa che è una battaglia da vincere mi farebbe piacere.

Ribadisco che non mi sento assolutamente né un grande, né un eroe. Non è falsa modestia la mia e chi mi conosce lo sa. sSmplicemente, faccio tutto con estrema naturalezza al punto che spesso non mi rendo conto del valore di quello faccio e di quello che valgo. 

Per me è tutto normale: è normale donarmi fino in fondo senza riserve, è normale cercare di esserci al massimo delle mie possibilità, è normale mettere il cuore e l'anima in quello che faccio soprattutto se si tratta di donarmi a qualcuno. Mi ci brucio, mi ci faccio male, ma questo significa che sono vivo. 

Nonostante le catene che spesso mi trattengono e che voglio spezzare del tutto per essere libero, voglio volare e ringrazio chi mi aiuta ad essere migliore. Per questo ringrazio spesso le persone anche su Facebook e nella vita reale: per me la gratitudine è una cosa importante e va dimostrata.

Nessun commento:

Posta un commento