domenica 15 novembre 2015

Ave popolo!

Un blog. Perché un blog? Perché "Ostello delle vite bruciate"?

Fondamentalmente perché ho voglia di scrivere con una certa libertà e certi spazi mi stanno stretti. Ho bisogno di aria e, dopo più di un anno, ho deciso di seguire il consiglio del mio amico Alessandro Corina (ex calciatore, bravo e sfigatissimo, del Grosseto) che mi suggeriva di aprire un blog.

Oggi gli ho dato retta ed ho aperto questo spazio per dire la mia su vari argomenti che possono essere anche in apparenza slegati tra loro.

Cosa ci scriverò? Vedremo di volta in volta, sono poliedrico e non amo rimanere imbrigliato in un filone univoco. Musica, sport, fotografie, la mia amata Maremma, riflessioni che meritano di essere scritte qui... è l'ostello delle vite bruciate, non un giornale e nemmeno un diario.

L'ostello delle vite bruciate per chi mi conosce è un luogo familiare, gli altri lo impareranno a conoscere.
Ha l'odore del whiskey e il colore della resistenza nell'anima e metto subito in chiaro una cosa: questo è un blog dichiaratamente antirazzista e non ammetto deroghe a questa precisa ed intenzionale caratteristica.

Almeno qui voglio stare bene e non voglio intorno razzisti, più o meno dichiarati che siano.

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