lunedì 16 novembre 2015

Imbrunire, tempo di riflessioni

Maledetta sensibilità!
 
Quella cosa cosa che ti fa dubitare di te stesso, che la chiami "Carattere di merda" e ti fa essere triste anche quando tutto intorno a te sorride e ti sembra strano.

No, non triste... meglio dire malinconico... blues... forse blues è la parola giusta... quella parola che identifica un malessere interiore, una macchia, uno spleen che è sempre lì presente e in agguato anche quando sembra che non ci sia, anche quando ti sembra di gustare una gioia e ti accorgi che questa gioia è inquinata da qualcosa che la sporca.

Ho voglia di evadere da questa cappa di tristezza che mi fa male, ho voglia di evadere da ciò che mi opprime, ho voglia di starmene in un prato a suonare la chitarra con la compagnia giusta. 

Ecco cosa mi ci vorrebbe! Mica sono un alieno! Mica sono un asceta che vive in cima alla sua bella colonna come un monaco stilita! 

Ho proprio voglia di queste cose, di emozioni normali eppure fortissime... ho voglia di vivere momenti felici e sorridenti, ho voglia di calore umano, di relazioni umane reali e non virtuali.

Che palle la rete, che palle i social network se devono essere un surrogato della vita reale in cui tutti vomitano odio e diffidenza verso l'altro...

Ho fame di vita vera, di abbracci, di strette di mano, di fiaschi di vino bevuti in compagnia, di notte passate a guardare le stelle... e vaffanculo a certi link romantico-malinconici che servono soltanto a diffondere tristezza... mai messo uno su Facebook... insegnano soltanto a vedere il brutto in chi si ha accanto, solo questo... e fanno un danno enorme a chi non è uno stronzo e finisce per sentircisi...

Mi viene da ridere a leggere certe belle frasi ad effetto nelle bacheche di chi cerca il principe azzurro e poi non lo nota se gli passa accanto... ridere? No, forse semmai da piangere...

Ecco, allora, che torna su quel sentimento, quel blues, quella sensazione di essere invisibile, di essere più personaggio che persona. La sensazione più brutta del mondo ma anche la più utile perché ti fa capire chi ti è vicino per quello che sei e non per quello che altri si immaginano che tu sia.

Sono molto critico con me stesso, ho un carattere di merda (appunto) che mi penalizza, ho milioni di difetti, ma qualche pregio mi dicono che lo posseggo anche se difficilmente me li riconosco. Non sono sbagliato, forse, e non penso nemmeno di essere più di tanto incomprensibile.
 
Cosa sono? Da anni sostengo di essere un granello di sabbia nell'esistenza delle persone. Niente di particolare, ma a volte può succedere che questo granello si infili in un occhio ed ecco allora che si nota. 

Non faccio niente per essere notato, ma per chi ha voglia di conoscermi spero di essere una persona almeno decente ed una compagnia piacevole. Con tutte le mie contraddizioni e con tutti i miei difetti, tipo quello di aver scritto questo post che vorrei cancellare. 

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