Lo sapete tutti: amo il
baseball, è parte di me da sempre ed ho in questo sport molti dei
ricordi più belli della mia vita.
Non mi interessa parlare
della situazione attuale del batti e corri in Maremma, non mi va di
farlo e vi prego di non farlo negli eventuali commenti a ciò che sto
scrivendo.
Non ho la minima voglia di polemiche e di
situazioni spiacevoli che inevitabilmente si accendono a parlare di
certe cose in questo momento. Voglio, però, parlare di baseball.
Questo sì, concedetemelo.
Oggi compie gli anni uno dei
miei miti del baseball, uno che mi ha infiammato il cuore e mi dà i
brividi più grandi per una serie di motivi che soltanto lui, la sua
famiglia ed io possiamo capire.
Oggi compie gli anni
Raffaele Gandolfi, il mio amico Lele Gandolfi, ed è di lui che
voglio parlare. Chi lo ha visto in campo sa quello che è stato, chi
lo ha visto in campo ricorda una frase di Claudio Banchi alla
festa-scudetto del 1989 in Piazza Dante con cui venne incoronato come
il miglior lanciatore mancino d'Italia, chi lo ha visto in campo non
può averlo dimenticato.
Lele è Lele, Lele è uno
per cui mi sono spellato le mani ed ho perso la voce, è uno che ha
avuto una sfortuna clamorosa quando nel mezzo della carriera ha avuto
un incidente che ha rischiato di far avere un finale diverso alla sua
storia. Ogni volta che passo da quel punto, mi prende male anche dopo
tanti anni.
Lele è uno che quel 19
maggio poteva salutarci ma il 26 aprile successivo era di nuovo in
campo, Lele è uno che ha messo strike-out un certo Roberto Bianchi
al suo ritorno allo Jannella, Lele per me è qualcosa di
indescrivibile.
Su Lele non sono oggettivo,
ho troppi ricordi che mi legano a lui ed il più drammatico è anche
il più bello: quando era all'ospedale dopo l'incidente mi regalò il
marchio Ford della sua macchina distrutta. Non c'era rimasto altro di
intero. Nemmeno Lele era intero, come non lo era Luca Scarpini nel
letto accanto.
Oggi Lele si occupa di altro
ed, anzi, devo andare una volta a mangiare nel suo locale (di cui
tutti parlano bene) perché ho decisamente voglia di una bella
mangiata e di due chiacchiere con lui e con sua moglie.
Auguri Lele #12, amico
insostituibile.
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